GROTTAGLIE.IL “CASO PIACENTINI” ED IL “MARCHESE DEL GRILLO…LA SOPRINTENDENZA TUTELA PARZIALMENTE IL MONUMETO. LA DOCUMENTAZIONE IMPONE LA TUTELA PER L’INTERO.

LA DELIBERE DI CONSIGLIO COMUNALE N.6 DEL 10 GENNAIO 1957 E DI GIUNTA MUNICIPALE N. 260 DEL 7 SETTEMBRE 1957 IMPONGONO IL RIESAME TOTALE DELLA TUTELA.

Continua la il dibattito a lunga distanza tra il gruppo di tutela del Monumento di “Piacentini” e l’amministrazione comunale.

A seguito della presa d’atto dell’amministrazione comunale di Grottaglie della  “nota acquisita al protocollo comunale n. 35535 del 01.10.2024, con la quale il MiC –Segretariato Regionale per la Puglia – Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Puglia ha concluso il procedimento amministrativo avviato con nota prot. 9130 del 04.03.202”, faceva seguito in data 10 ottobre 2024 determinazione n. 1852 FIRMATO IL RESPONSABILE ING. CELINO ADELE Redatta da: Luciano Trani “OGGETTO: “LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE INTERNE ALL’ ABITATO E MARCIAPIEDI – RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA – CUP J43D21003140001″ – PNRR M5C2 INV 2.1 “RIGENERAZIONE URBANA” FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NEXTGENERATIONEU. LIQUIDAZIONE ANTICIPAZIONE CONTRATTUALE. CIG: A003C7CA9D”…” di liquidare, per quanto in premessa esposto, la fattura numero n. 000133 del 08.10.2024, acquisita alprot. n. 36766 del 09.10.2024, cronologico n. 2962/2024, dell’importo complessivo di € 75.402,32 (€61.805,18+ € 13.597,14 per IVA al 22% in split payment) in favore dalla ditta…”

Il nostro giornale, unico organo d’informazione che segue costantemente il caso, ha prodotto richiesta PEC di copia del provvedimento n. 35535 del 01.10.2024, con la quale il MiC –Segretariato Regionale per la Puglia – Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Puglia, dopo la prima disponibilità dell’ufficio competente, non è stata possibile ricevere la copia anche al legale delegato, motivato dall’indispensabile richiesta di accesso agli atti e l’invocata la legge n. 241/90.

Il nostro pensiero è “volato” all’ebanista Piperno del film “IL MARCHESE DEL GRILLO” , ma subito siamo ritornati sulla ineccepibile correttezza della procedura invocata dagli interlocutori comunali, che hanno di fatto procrastinato, il diritto d’informazione ai grottagliesi e l’attività d’informazione .

La stessa Soprintendenza sembrerebbe aver tutelato in parte il Monumento ai Caduti prospicente la piazza IV Novembre, oggetto dei lavori di realizzazione di una rotatoria stradale  e  che nelle indicazioni della delibera del consiglio comunale del giugno 2022, non erano contemplate i lavori sullo stesso monumento.

Nei mesi passati, a Giugno la stessa soprintendenza comunicava al nostro giornale la tutela già in corso del Monumento, e nello stesso mese scriveva che in una propria informativa che  “Il Monumento ai Caduti di Grottaglie(Ta), opera dello scultore Sergio Sportelli, venne realizzato in Piazza IV Novembre nel 1957, all’interno di un’area progettata dal tecnico comunale ing. Grazio Prete; è composto da un gruppo scultoreo alle spalle del quale è collocata una quinta architettonica in pietra calcarea, rievocante il linguaggio razionalista dell’arch. Marcello Piacentini. L’area di pertinenza, un giardino con aiuole a verde caratterizzato nella parte frontale da due setti curvilinei terminanti con due elementi lapidei di dimensioni monumentali posti a delimitare la scalinata di accesso, fu oggetto di interventi e dotata di una recinzione nel 1990”.

Su lavori del 1990 il nostro giornale può dimostrare la diversa situazione al 1990 di quanto dichiarato con un proprio archivio fotografico.

La tutela del Monumento bisogna rivederlo e riscriverlo alla “luce delle delibere di  DI CONSIGLIO COMUNALE N.6 DEL 10 GENNAIO 1957 E  DI GIUNTA MUNICIPALE  N.260 DEL 7 SETTEMBRE 1957  in particolare l’ultima in cui lo scultore Sergio Sportelli e la stessa giunta  dettagliano la situazione realizzativa dell’area Monumentale e relative pertinenziali.

Premesso che i lavori in corso investono l’area catastale al foglio 88 particella AA. MONUMENTO AI CADUTI tipizzata in PRG vigente a MONUMENTI AI CADUTI e nel piano particolareggiato del piano di recupero del centro storico perimetrata ed inclusa nel perimetro area d’intervento del piano di recupero del centro storico-città antica.

In delibera di DI GIUNTA MUNICIPALE  N.260 DEL 7 SETTEMBRE 1957 “” che segue la delibera di consiglio comunale n. 6 del 10 gennaio 1957, il Prof. Sportelli, tra le altre dettagliate dichiarazioni riporta che” incarico al prof. Sergio Sportelli, scultore da Francavilla Fontana, per l’esecuzione del gruppo statuario e delle altre opere destinato al Monumento ai Caduti”…rivolto al sindaco Sen Gaspare Pignatelli ”…in sintesi, la SV riceverà il gruppo in marmo nelle su descritte dimensioni massime, A PIE’ DELL’OPERA ARCHITETTONICA CUI ESSO GRUPPO E’ DESTINATO in Grottaglie sen’altro aggravio di spesa. M’impegno inoltre ad eseguire, senz’alcun altro compenso, e con materiale squadrato e bozzato fornitomi dalle SV, le parti decorative in pietra calcarea destinato e compreso nella parte architettonica del monumento”.

Dunque, al settembre 1957 il monumento è quasi completato, infatti il prof. Sportelli descrive quale “opera architettonica…del Monumento”, quello gruppo statuario approvato dall’architetto Piacentini, che come scrive la Soprintendenza “è composto da un gruppo scultoreo alle spalle del quale è collocata una quinta architettonica in pietra calcarea, rievocante il linguaggio razionalista dell’arch. Marcello Piacentini”.

Sembrerebbe essere, dunque, riconosciuta la paternità dell”“opera architettonica…del Monumento (cit. Sportelli”) allo stesso Piacentini e allo Sportelli “le parti decorative in pietra calcarea destinato e compreso nella parte architettonica del monumento”.

La stessa delibera di giunta  N. 260 DEL 7 SETTEMBRE 1957 svela e chiarisce la dichiarazione della stessa soprintendenza in merito “all’interno di un’area progettata dal tecnico comunale ing. Grazio Prete”…si legge al riguardo che “il comune dovrà ricevere in consegna il Gruppo in marmo posto in opera sul basamento che verrà predisposto. La costruzione del basamento rientrerà nei lavori di sistemazione di piazza IV Novembre di cui alla consiliare n.6 del 10/1/1957”, la n. 6 del 1957 che l’amministrazione non è riuscita a trovare e che il nostro giornale ha pubblicato in esclusiva.

Infatti con la delibera n.6/57, veniva incaricato l’Ing. Prete dei lavori di ampliamento e sistemazione in piazza IV Novembre, dunque anche  del basamento con perimetro murale in coordinamento con le opere  dell’esedra e del gruppo scultoreo, di Piacentini e Sportelli.

Affermare che non si rileverebbe “un eventuale linguaggio architettonico unitario e un’idea progettuale definita, oltrechè al supposto intervento di Piacentini “ come un evidente VULNUS della Storia dell’Architettura e della composizione architettonica, insegnata nelle Università del mondo ed in particolare d’Italia.

Le conclusioni, sono che, se la soprintendenza ha provveduto a tutelare “il solo monumento ai caduti”, lo stesso monumento non riusciamo ad immaginarlo “fluttuante” se si pensasse di escludere quel basamento ( e affermiamo noi anche il perimetro dell’area monumentale) indicato dal Prof. Sportelli (incluso nella delibera di consiglio n.6/57 e di giunta n. 260/57) e le relative opere compresa “l’opera architettonica…del Monumento (cit. Sportelli”)” acclarato già esistente al settembre 1957, che in conclusione risultano essere state indicate dall’architetto Marcello Piacentini ed eseguite dall’Ing. Prete, fatto questo incontrovertibile, prova ne è,  l’invito all’inaugurazione del Monumento di Marcello Piacentini.

Voglia la soprintendenza riesaminare la propria decisione, data l’evidente discrasia tra i fatti verificatesi nel tempo e le valutazioni tratte in merito al provvedimento n. 35535 del 01.10.2024, con la quale il MiC –Segretariato Regionale per la Puglia – Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Puglia, che non può essere di parziale tutela ma totale compresi le parti  oggetto dei lavori per cui” l’Amministrazione Comunale di Grottaglie, che non aveva originariamente presentato il progetto per l’autorizzazione in ragione dell’assenza di tutele ai sensi della parte II eIII del Dlgs. 22 gennaio 2004, n. 42…”