D’ALO’ PASSERA’ ALLA STORIA COME IL SINDACO DI SINISTRA ED AMBIENTALISTA CHE HA DELIBERATO UNO DEGLI INDICI DI FABBRICABILITA’ PIU’ ALTI D’ITALIA E DELLA STORIA URBANISTICA DI GROTTAGLIE 8,4 MC/MQ.IL SEN. PIGNATELLI NON E’ STATO COSI’ BRAVO COME LUI AL RIGUARDO.
L’enfasi del Monumento ai Caduti, sembra aver “preso” il segretario del Partito Democratico di Grottaglie, che per rispetto della ambiente elogia il “sacco” edilizio grottagliese, e ringrazia il sindaco D’Alò ( di sinistra ed ambientalista!!?) per lo stratosferico aumento dell’indice di fabbricabilità fondiaria nella zona omogenea “B” (centro della città) del 20%, fissando il nuovo indice a 8,4 mc/mq rispetto al precedente 7 mc/mq.
DUNQUE MEZZO MILIONE DI METRI CUBI DI POTENZIALE NUOVE COSTRUZIONI, CON L’IMPLEMENTAZIONE DELLA RENDITA FONDIARIA E DI POSIZIONE.
FANIGLIULO “LEGALIZZARE LA SPECULAZIONE EDILIZIA E CONSENTIRE IL SACCO URBANISTICO DELLE PRINCIPALI CITTÀ PUGLIESI”.LA LEGGE 36/2023IL DE PROFUNDIS DEI COMPART C”.
Scrive il Geometra Guarini “Il consiglio comunale di Grottaglie nella seduta di ieri ha approvato il provvedimento promosso dal Partito Democratico di Grottaglie nella assemblea tenuta nel maggio scorso sul Piano Casa Regionale. Ringrazio il Sindaco Ciro D’Alo per aver celermente approvato il punto così come da impegni presi nel corso della nostra assemblea pubblica. Queste sono cose utili alla nostra comunità e per tali motivi sosterremo come partito democratico sempre iniziative di questo genere . Al lavoro per la nostra Grottaglie…”
Le previsioni abitative del PRG vigente prevede per zone omogenee “B” un insediamento di 26.000 abitanti con destinazione a standard urbanistici per 628.000 metri quadrati, con il “Piano casa” del PD e di D’Alò la zona in oggetto avrà un potenziale incremento volumetrico di oltre mezzo milione di metri cubi ed un incremento di popolazione di oltre 5000 abitanti, e l’obbligo di reperire subito altri 90.000 metri quadrati di standard, e non sarà certo un eventuale deroga a giustificare l’ambientalismo di facciata di D’Alò.
Proposta di deliberazione consiglio comunale n. 89 del 17 ottobre 2024” LEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 2023 N°36 “DISCIPLINA REGIONALE DEGLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA AI SENSI DELL’ART.3 COMMA 1, LETTERA D), DEL D.P.R. 06 GIUGNO 2001 N°380 E RELATIVE MODIFICHE (TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA EDILIZIA) E DISPOSIZIONI DIVERSE”. ADEMPIMENTI COMUNALI DI CUI ALL’ART. 4”.
si interviene sulla rendita di posizione dell’edificato esistente, implementato la rendita finanziara-edilizia di una percentuale che varia dal 20% al 35%, “tombando” definitivamente i piani di lottizzazione approvati e quelli che aspettano l’approvazione, ma che continuano a versare l’IMU.
Operazione di giustizia sociale ed urbanistica di livello “popolare” e per tutti (?), in un momento in cui la popolazione residente decresce, loro aumentano le cubature. Per comprendere ben di cosa parliamo facciamo un esempio, una palazzina composta da piano rialzato, primo e secondo piano, nei pressi di piazza Verdi, potrà aggiungere un terzo piano di settanta metri quadrati, oltre verande e balconi. Al mercato immobiliare attuale, parliamo di un incasso di centomila euro. NON MALE!!!
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