ELABORATI GRAFICI “FANTASTICI” DI MANUTENZIONI STRAORDINARIE CHE COME I “RE MAGI” DELL’ARCHITETTURA ANNUNCIANO “MERAVIGLIE” STRABILIANTI DELLO SPAZIO URBANO.
Elaborazioni grafiche meritevoli ed interessanti per tutti gli studenti delle facoltà di Architettura ed urbanistica, ma del solo primo anno, in cui esclusi gli eventuali ideogrammi, che D’Alò chiama “disegnini, non evidenziano un puntuale ed indispensabile analisi conoscitiva dell’identità e dello spazio urbano esistente, siamo di fronte ad una progettazione per “SPOT”, in cui è diluita la necessaria logicità progettuale a supporto della scelta progettuale.
Dunque una progettazione “neutra” adattabile a qualsiasi tessuto urbano esistente sul pianeta, priva dell’esclusiva caratterizzazione funzionale “legata” allo spazio abitato ed abitabile del centro antico e del quartiere delle ceramiche.
E la tesi sostenuta è vera, dal prossimo insensato intervento di allocazione di un centro commerciale e polifunzionale nella stessa area urbanistica A-Ac con l’eliminazione dello spazio destinato alle attività della produzione delle ceramiche, tenuto conto che nel PRG vigente sono già presenti aree con destinazione alberghiera e commerciale, contrariamente a quanto certificato nell’istruttoria pre-conferenza dei servizi.
Osservando con attenzione le diverse elaborazioni progettuali e di proposte risulta evidente che siamo in una operazione di manutenzione straordinaria del centro antico e non già di RIGENERAZIONE URBANA.
Infatti i principali lavori approvati realizzati ed in corso di realizzazione non hanno nessuna caratterizzazione legata alla funzione abitativa ma ci si limita alla sostituzione del sedime viario dal bitume alla basola di pietra calcarea, limitando a solo cinque “miseri” interventi su unità abitativa, delle quali solo una sarà destinata ad edilizia economica popolare.
Sveliamo finalmente il “bluff” urbanistico del sindaco e del suo assessore del comune di Grottaglie, lavori “sventolati” che non hanno implementato gli abitanti del centro antico, senza intervenire in alcun modo sul risanamento ambientale ed igienico-funzionale della abitazioni, motivo per cui la manutenzione straordinaria esterna non sarà risolutiva delle preesistenti criticità esistenti.
Roboante poi il progetto del parcheggio comunale di via XXIV Maggio di “TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITA’ DELLA NATURA E INFRASTRUTTURE VERDI-RIGENERAZIONI URBANE”.
Provate ad immaginare dal vero lo spazio di quello spazio e confrontatelo con le “meravigliose” rappresentazioni grafiche di seguito riportate.
SIAMO ORMAI ALL’ILLUSIONE SPAZIALE CHE SI TRASFORMA IN PROPAGANDA.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI VIE DEL CENTRO STORICO DEFINITA RIGENERAZIONE URBANA.
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