DOPO LA VISITA AL MIC DI TARANTO DEL 10 E 12 DICEMBRE 2024 EMERGONO LE INCONGRUENZE SU CHI HA REALMENTE PRODOTTO IL PROGETTO E CHI SIA IL DIRETTORE LAVORI.
Partiamo dalla fine, il progettista e direttori dei lavori deposita all’amministrazione la relazione tecnica esplicativa che segue, che successivamente con PEC il Responsabile del procedimento Geometra Luciano Trani trasmette al MIC-Taranto il 14 novembre 2024.
Nella relazione Il Tecnico incaricato Dott. Ing. Gianfranco Tonti dichiara “Inoltre, lo scrivente evidenzia che l’Arch. Michele Angelini, individuato allo scopo dall’Amministrazione Comunale in quanto già Consulente per lo svolgimento di funzioni tecniche di supporto agli Uffici Tecnici Comunali, afferenti la progettazione e Direzione Lavori di opere PNRR: – ha partecipato alla introduzione nel Progetto originale di quanto connesso all’adeguamento dell’intervento alle prescrizioni del Ministero della Cultura “Segretariato Regionale per la Puglia” e “Soprintendenza Speciale per il PNRR”; – affiancherà lo scrivente nell’espletamento dell’attività di Direzione Lavori per le parti dell’intervento che sostanziano l’adeguamento alle prescrizioni del Ministero della Cultura “Segretariato Regionale per la Puglia” e “Soprintendenza Speciale per il PNRR”. A tale riguardo lo scrivente esplicitamente ha già dichiarato, nella propria nota Prot.n.06524 del 31/10/2024, di accettare pienamente l’affiancamento dell’Arch. Michele Angelini”.
Chi è l’architetto Michele Angelini? Lo presenta il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò nella sua nota inviata il 21 giugno 2024 alla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di Taranto in occasione delle ricerche delle prove di attribuzione al Piacentini del monumento grottagliese presso l’archivio Piacentini di Firenze dichiarando che “delegava l’arch. Michele Angelini, nella sua qualità di collaboratore dell’Ente con profilo di Funzionario Tecnico per l’attuazione del PNRR…”
Dunque l’architetto Angelini nel ruolo dI SOGGETTO ATTUATORE provvede all’attuazione del Piano si avvale di un modello organizzativo multilivello che vede l’Ispettorato Generale per il PNRR come soggetto responsabile del coordinamento operativo dell’attuazione del PNRR e le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR come responsabili dell’attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nel Piano. Al fine di dare concreta attuazione al Piano, le Amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR, in base alle caratteristiche delle misure da realizzare e a quanto eventualmente specificato all’interno del Piano stesso, possono procedere all’attuazione dei progetti attraverso le seguenti modalità: • iniziative a titolarità – ossia la modalità di attuazione diretta. In tal caso, la stessa Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR, attraverso le proprie strutture amministrative preposte, (Dipartimenti, Servizi, Uffici, etc.) opera direttamente in veste di Soggetto attuatore, quale titolare del progetto incluso all’interno dell’investimento o riforma di competenza; è quindi responsabile degli adempimenti amministrativi connessi alla sua realizzazione, compresi, ad esempio, l’espletamento della procedure di gara (bando di gara), inclusi gli affidamenti diretti nei confronti di enti in house, ed è responsabile delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio, al controllo amministrativo ed alla rendicontazione delle spese sostenute durante le fasi di attuazione.
APPRENDIAMO DALL’ING. TONTI CHE AVREBBE SVOLTO DALL’INIZO DEL PROCEDIMENTO A “ha partecipato alla introduzione nel Progetto originale di quanto connesso all’adeguamento dell’intervento alle prescrizioni del Ministero della Cultura “Segretariato Regionale per la Puglia” e “Soprintendenza Speciale per il PNRR”; – affiancherà lo scrivente nell’espletamento dell’attività di Direzione Lavori per le parti dell’intervento che sostanziano l’adeguamento alle prescrizioni del Ministero della Cultura “Segretariato Regionale per la Puglia” e “Soprintendenza Speciale per il PNRR”. A tale riguardo lo scrivente esplicitamente ha già dichiarato, nella propria nota Prot.n.06524 del 31/10/2024, di accettare pienamente l’affiancamento dell’Arch. Michele Angelini”.
POTREBBE CONFIGURARSI INCOMPATIBILITA’ TRA CONTROLLORE ED ESECUTORE?
Quanto riportato in epigrafe non trova conferma nei documenti di seguito pubblichiamo, infatti già da i primi adempimenti formali di avvio del procedimento, quando l’architetto Angelini svolgeva l’incarico di soggetto attuatore PNRR, lo stesso architetto non viene MAI menzionato tra i progettisti e direttori dei lavori.
Come noto all’inizio del 2024, i lavori avviati al monumento acclarano anche sul cartello di cantiere non vi è menzione della presenza dell’architetto Angelini, conferma ulteriore ne sono prova le seguenti determine dirigenziali.
Negli atti pubblicati in nessun caso viene rilevato quanto successivamente ha fatto rilevare il MIC con nota dell’11 ottobre 2024 “Si invita a comunicare per iscritto alla medesima Soprintendenza la data di inizio dei lavori, il nominativo dell’impresa esecutrice, in possesso dei requisiti di legge, e quello DEL DIRETTORE DEI LAVORI, INDIVIDUATO AI SENSI DELL’ART. 52 DEL REGIO DECRETO N. 2537 DEL 23 OTTOBRE 1925. Il Direttore dei Lavori dovrà mantenere i contatti con i funzionari incaricati dalla Soprintendenza competente per territorio in particolare durante le fasi salienti delle lavorazioni, onde consentire una corretta sorveglianza e definire dettagli e modalità esecutive, e dovrà altresì trasmettere dopo l’ultimazione dei lavori una relazione descrittiva attestante i lavori realizzati, corredata da fotografie di documentazione effettuate prima, durante e dopo l’intervento in oggetto”.
I dati confermano che per l’intero iter procedimentale nulla rileva sul coinvolgimento dell’architetto Angelini, di fatto attribuendo all’elaborazione progettuale, limitatamente il monumento, l’inefficacia per carenza di soggetto abilitato alla redazione del progetto.
La circostanza dell’assenza viene confermata dallo stesso RUP, nell’invio di una delle ultime note, nello specifico quella del 16 ottobre 2024, inviata solo agli Ingegneri Tonti e Tommasi, nessun riferimento all’architetto Angelini.
Infatti nella seguente nota si richiede agli stessi ingegneri di provvedere a comunicare la figura professionale ai sensi dell’art. 52 del regio decreto n. 2537 del 23 ottobre 1925. Adempimento assolto con comunicazione del 31 ottobre 2024 dello stesso ingegnere Tonti, come riportato nella relazione tecnica esplicativa dell’ottobre 2024, inviata dal RUP al MIC-Taranto il 14 novembre 2024 e successivamente all’architetto Fanigliulo, priva del timbro professionale dell’architetto Angelini, timbro che appare sul cartaceo depositato dall’amministrazione al MIC-Taranto in data 11 dicembre 2024, indicato con postuma epigrafe a penna biro e non con stampa computerizzata.
La ingarbugliata procedura richiederebbe un pubblico chiarimento dall’amministrazione, in quanto allo stato degli atti, il progetto sembrerebbe non aver coinvolto la figura professionale richiesta dal MIC, pur acquisita una personale dichiarazione dell’ing. Tondi che sembrano contrastare con gli atti procedimentali prodotti. Anche lo stesso MIC dovrebbe essere chiamata verificare la regolarità procedimentale dello stato di esecuzione dei lavori e progettuali e successive integrazioni e varianti a partire dal gennaio 2024 ad oggi.
More Stories
URBANISTICA.ARCH. FANIGLIULO “SMASCHERA” IL PIANO DI VIA LEONE XIII “ E’ UNA VARIANTE CHE MINACCIA LA STORIA, LA CULTURA E IL PAESAGGIO DELLA CITTÀ DELLE CERAMICHE”
LLPP A GROTTAGLIE(TA).RIFIUTI SPECIALI, ASSESSORE BLASI “ATTACCA” FRATELLI D’ITALIA “SCATTARE FOTOGRAFIE PER POI COMPORLE A PROPRIO PIACIMENTO COL SOLO FINE DI CREARE LA POLEMICA E DIFFONDENDO IL MALUMORE ATTRAVERSO NOTIZIE FALSE E TENDENZIOSE”. RISPOSTA DI LENTI E LOMBARDI DI (FDI)
FOTO-MONUMENTO RICUCITURA DELLO SFREGIO” DALONIANO.