INTERPELLO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PER LE ROTATORIE PIAZZA IV NOVEMBRE

I CITTADINI CHIEDONO “LUMI” SULLE ROTATORIE DI PIAZZA IV NOVEMBRE DI GROTTAGLIE ALL’UNITA’ DI MISSIONE PER IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA.

Dunque la storia continua, e c’è chi scrive al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per saperne di più sulla fattibilità delle rotatorie che hanno determinato la parziale demolizione del monumento ai caduti di Pacentini.

Scrivono i cittadini “OGGETTO: “LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE INTERNE ALL’ ABITATO E MARCIAPIEDI – RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA – CUP J43D21003140001” – PNRR M5C2 INV 2.1 “RIGENERAZIONE URBANA” FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NEXTGENERATIONEU. LIQUIDAZIONE ANTICIPAZIONE CONTRATTUALE. CIG: A003C7CA9D.

Gli scriventi , chiedeno con la presente una valutazione di compatibilità dell’opera di cui all’oggetto intervento in corso dell’amministrazione della città di Grottaglie per sulla realizzazione di due rotatorie stradali all’ingresso della città in area storica  di piazza IV Novembre ex diramazione della strada statale Appia.

La richiesta è motivata per rendere edotta la popolazione, sulla fattibilità e realizzabilità della predetta opera, considerata la struttura dello snodo di sette carreggiae di percorrenza sui quale insiste un distributore di carburante, come rilevabile negli elaborati allegati.

Dal mese di febbraio, insieme ad un comitato di cittadini (ex sindaci ed assessori, avvocati architetti) abbiamo intrapreso un attività di sensibilizzazione per salvaguardare e limitare lo sfregio dell’adiacente monumento prospicente la piazza IV Novembre, opera realizzata dal noto architetto Marcello Piacentini.

Per nove mesi la soprintendenza di Taranto ha fermato i lavori, per poi ed  incomprensibilmente concedere ad ottobre, la parziale demolizione della parte antistante dello stesso monumento, operazione  già effettuata per dare spazio alla proposta rotatoria in progetto.

La stranezza dell’intervento in oggetto è nell’aver salvaguardato la stazione di servizio carburanti esistente nell’area e prospicente la stessa piazza e non il monumento tutelato ope legis.

Con l’invio dell’elaborazione progettuale, si vorrebbe   aver conferma di quanto stabilito dalla normativa vigente sulla  incompatibilità funzionale della stessa area di servizio carburante con il nuovo complesso sistema viario che si vorrebbe realizzare nella piazza IV Novembre con annessa   insolita combinazione di rotatorie come indicate nei grafici.