L’iter per il restauro e la riqualificazione dello storico “Palazzo Archita”, nel cuore del borgo cittadino, fa registrare una decisa accelerazione. Dopo anni caratterizzati dal fermo delle attività di recupero dell’immobile provocato da contenziosi, l’Amministrazione Melucci con un’apposita delibera sblocca progetti e fondi per restituire alla comunità il simbolo principale del Borgo.
Dopo aver già messo in sicurezza negli anni scorsi tetti e solai bonificandoli dall’amianto, dopo la realizzazione di progetti e relativo cronoprogramma, adesso si riparte procedendo al restauro delle facciate esterne, alla rifunzionalizzazione degli spazi interni e ad un’altra serie di interventi che renderanno l’ex “Palazzo degli Uffici” un ambiente polivalente, inclusivo. Sarà punto nevralgico non solo del sistema scolastico e culturale (Liceo Archita, Università), ma anche luogo in cui potranno trovare spazio un’estensione del Museo MarTa e la sede della Pinacoteca comunale, la cui istituzione è prevista in collaborazione con il Ministero della Cultura. Il tutto quotando la possibilità di ospitare la “Biennale di Architettura e Arte contemporanea” sulla scorta della convenzione siglata alcuni mesi con lo stesso Dicastero (che si punta a coinvolgere nella riqualificazione di Palazzo Archita) e la Regione Puglia.
Suddivisi in due Lotti, i lavori prevedono il restauro della Galleria, la rimodulazione degli spazi pubblici interni ed il restauro delle facciate esterne che, grazie al lavoro svolto con la Soprintendenza, saranno riportate allo stato iniziale, vale a dire al colore grigio chiaro che fu poi coperto dal rosso pompeiano che nulla aveva a che fare con il progetto originario.
Come deliberato dalla Giunta comunale, c’è stato l’ok al progetto di fattibilità tecnico- economico, così come per l’impegno di spesa, che per entrambi i Lotti è di oltre 25 milioni di euro.
“Grazie a questi provvedimenti di Giunta- ha dichiarato il sindaco Melucci- stiamo dando seguito al nostro programma di rigenerazione urbana e di valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico. E lo stiamo facendo partendo dal recupero di un immobile storico come l’ex Palazzo degli Uffici. Dopo anni in cui i nostri progetti non hanno potuto essere realizzati, adesso restituiamo questo immobile al suo decoro originario con l’obiettivo di rendere Taranto sempre più moderna, a vocazione contemporanea ed innovativa, contando soprattutto su strutture funzionali.”
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