PD. FILIPPETTI E TURSI: “DA VERO PARTITO “DEMOCRATICO” DIAMO SPAZIO A DIALOGO E CONFRONTO”

Politica, domani conferenza stampa del sindaco Melucci. Borraccino “vicino ai 90 lavoratori del call center Covisan”.

Due i comunicati stampa inviate agli organi d’informazione dalla coalizione del centrosinistra di Taranto, per primo il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci comunica che “domani 11 dicembre alle 15, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, il sindaco Rinaldo Melucci terrà una conferenza stampa per importanti comunicazioni di natura politica.

Segue la nota del Partito Democratico Provinciale a firma di Anna Filippetti Segreteria provinciale Pd Taranto e Giuseppe Tursi segretario cittadino Pd Taranto.

Da buoni democratici sono settimane che dialoghiamo e ci confrontiamo sulla eventualità di rispondere alle provocazioni di Massimiliano Stellato, l’uomo dalle mille tessere politiche. Oggi ha in tasca quella di Italia Viva, ed è il massimo sponsor del sindaco Melucci. Avantieri era candidato in Patto Popolare, lista a supporto del candidato di centrodestra, che ha sfidato lo stesso Melucci: vogliamo ricordarlo ai lettori che magari hanno perso le ultime giravolte. Dopo aver valutato se dare visibilità all’istrionico Stellato, abbiamo deciso di prendere la parola perché i nostri elettori, militanti e simpatizzanti meritano rispetto e in questi tempi purtroppo far calare il silenzio sulle miserie politiche di alcuni può essere confuso con vigliaccheria o con il fatto che non si abbia nulla da dire. Invece stavolta abbiamo da dire e non vogliamo consentire a chi è stato l’artefice dello scioglimento del passato Consiglio comunale di Taranto, sempre targato Rinaldo Melucci, di accusare un Partito vero, che ha incassato un importante risultato nell’ultima tornata elettorale amministrativa, portando proprio l’attuale Sindaco alla vittoria. Senza Stellato, Melucci sarebbe ugualmente Sindaco oggi, senza il Partito Democratico, no. Nei partiti veri si discute e i comunicati stampa partiti da due circoli della città, sono la chiara dimostrazione del fatto che questo è davvero un partito “democratico”, che si interroga a partire dalla base e si confronta al suo interno, un motivo di vanto per noi.Il quadro politico-amministrativo, rispetto agli scorsi mesi, è notevolmente cambiato: per questo riteniamo siano legittimi disagi e timori manifestati dal circolo di Talsano e dal Cannata, sui quali il Pd avrà modo di dialogare. Questo è un momento storico in cui sono tantissime le criticità che investono direttamente il territorio ionico. Vale la pena ricordare che la matassa della ex Ilva continua ad essere intricata e dall’effetto dirompente, con tutte le ripercussioni ad essa legate. A ciò si aggiungono le altre vertenze che contribuiscono a mettere in difficoltà un territorio, del cui sviluppo economico il Partito Democratico, rispetto ad altri, continua ad avere una idea ben precisa: la via è quella della decarbonizzazione e dell’ingresso nella maggioranza di Adi dello Stato. Questo per dire che oggi un pizzico di buonsenso dovrebbe indurre a combattere un atteggiamento, quello dell’attuale Governo centrale, che intende mettere ulteriormente in difficoltà la terra ionica. Ne sono esempio l’ostinato blocco delle risorse FSC ed il definanziamento di alcuni progetti del Pnrr. Le emergenze vere sono rappresentate dalla bocciatura dell’emendamento alla legge di Bilancio per allungare di 24mesi il trattamento di mobilità speciale (IMA) per i 330 ex lavoratori TCT del Porto di Taranto, Albini, dagli effetti del decreto energia sui lavoratori del settore. Stellato non si occupi a comando del Partito Democratico, pensi al suo partito del momento e al suo leader che avrà molti problemi nel venire in gita a Taranto, perché la città non ha mai dimenticato e mai dimenticherà che i decreti salva Ilva portano la sua firma.”

Lo stesso PD con il Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto comunica che “Il Governo col varo del  DL “Energia”, ha cancellato  l’articolo 36 Ter del DL Lavoro dello scorso Maggio che garantiva la prosecuzione occupazionale dei lavoratori dei call center nel passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero.Con questa scelta di fatto si mettono a rischio 1500 lavoratori nel Paese, di cui diverse centinaia in Puglia, nelle aziende Covisian (Taranto) e Network (Molfetta).Registriamo  l’irresponsabilità sociale d’impresa di un’azienda a partecipazione statale come ENEL che non può permettersi siffatte scelte che impattano su molte centinaia di lavoratori, considerando che le entrate, derivanti dai profitti dei costi di luce e gas sono, per lo stesso committente, sempre in attivo.  Quindi  la commessa Enel cesserà ad aprile 2024.Notiamo tuttavia, su questa vicenda paridigmatica, la mancanza di una politica industriale del Paese.  La Regione Puglia, attraverso la Task Force per l’occupazione convocherà un tavolo tematico con le aziende coinvolte, tra cui,  la committente ENEL e le diverse imprese del mercato libero operanti già sul territorio per dare risposte concreta per il futuro dei lavoratori. Da parte nostra, del Partito Democratico, massima vicinanza ai lavoratori coinvolti in questa triste vicenda, l’ennesima, dopo Ilva e lavoratori del Porto che denota poca responsabilità da parte del Governo, che dal suo insediamento, sta  continuamente penalizzando la nostra provincia, trascinandola verso un destino incerto.”