𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐨.

La scelta del 20 febbraio non è casuale. Il 20 febbraio 2020, è il giorno in cui a Codogno venne scoperto il primo caso di un paziente affetto dal virus Covid-19.

Io, purtroppo, ricordo perfettamente quei mesi del 2020. Ricordo fosse oggi il grido disperato di tanti malati di tumore spaventatissimi per il Covid-19 e attaccati a un telefono per ricevere informazioni su dove andare così come tanti parenti di pazienti affetti dal Covid-19 che mi chiamavano perché non sapevano dove fossero stati ricoverati . Ricordo le mie battaglie perché il Moscati non diventasse ospedale Covid-19, così come quelle di un coinvolgimento delle strutture private convenzionate nello smaltimento delle lunghe file di attesa.

𝐈𝐧𝐮𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐜𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐦𝐚 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨- 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐢𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 del 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐫𝐠𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐢 #𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 #𝐚𝐛𝐧𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

In questo giorno così importante sento il dovere di ringraziare tutti per il lavoro straordinario che hanno condotto in questi anni così difficili. Credo che ogni cittadino abbia capito quanto sia davvero #essenziale avere donne e uomini che ogni giorno si fanno carico di difendere la #salute delle persone,il diritto alla salute .

𝐃𝐨𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐡𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐥𝐭𝐨, 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐡𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚.