“IL FICO D’INDIA ELEMENTO D’ARREDO, E CIBO DELL’UMANITÀ PER IL FUTURO”
di Vito Nicola Cavallo
foto Antonio (Lello) Cavallo
“A volte, in un volto oscuro, può celarsi la meraviglia di un anima nobile”, Raffaella Marangella ci ospita a Grottaglie nella nuova sede di “CRASTE”, in via Paganini. L’artista ed imprenditrice pugliese, titolare del marchio “CRASTE”, opera realizzando originali componenti d’arredo. “CRASTE” sono delle creazioni in ceramica monocroma e policroma in diverse forme (vasi e caspò) a volte ispirate a grandi artisti come Frida Kahlo , che accolgono in se una struttura portante, che riproduce una ramificazione di fico d’india (in variopinte combinazioni di tessuti).Un complemento d’arredo, con una marcata caratterizzazione mediterranea, ma con un simbolismo che prende origine da popoli lontani, che con la scoperta dell’America ha contaminato cultura e storia del meridione d’Italia. L’idea dell’artista prende forma, dalla fine vegetativa di una pianta grassa, che Raffaella Marangella aveva in casa, a causa della mancanza delle cure necessarie , un spazio della casa che bisognava riqualificare, quindi, in quel luogo arriva il primo vaso in ceramica con ramificazione di fico d’india, “CRASTE”.
Il fico d’India Opuntia ficus-indica è una pianta succulenta appartenente alla famiglie delle cactacee originaria del centroamerica ma naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo (soprattutto Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna .
Due sono i significati simbolici attribuiti al fico d’India: “ardo per te” e “circospezione” giustificati dalla presenza delle spine che ricoprono la pianta e che suggeriscono la massima cautela nel raccogliere i frutti, ma approfondiamo la storia e le sue origini. Gli antichi Aztechi lo chiamavano NOPALLI e lo consideravano come il loro simbolo. Chiediamo a Raffaella Marangella di raccontarci la sua storia e della sua azienda “CRASTE.
“Sono Raffaella Marangella mamma quarantenne di due splendidi gioielli Samuele ed Alice, vivo in Puglia a Grottaglie, anche se, per molti anni ho seguito la mia sete di conoscere e scoprire, vivendo e lavorando altrove. Ho attraversato un periodo turbolento, durante il mio matrimonio oramai finito, arrivando a restare completamente annullata da questo, per motivi economici ho cercato di dare un radicale cambiamento alla mia vita, e quindi, un giorno, dopo aver fatto morire una pianta grassa, ho deciso di crearne una finta per abbellire il mio ambiente domestico.”
Singolare coincidenza, quindi arriva CRASTE, perché questo nome?
“Ho deciso di chiamarle CRASTE, perché nel dialetto del mio paese la Crasta è il tipico vaso in terracotta interamente fatto a mano al tornio dai migliori maestri ceramisti grottagliesi, si perché Grottaglie è la rinomata città delle ceramiche, ed ho voluto ricreare all’interno le pale o cladodi del fico d’india, un elemento fortemente caratterizzante nelle regioni del sud, dunque legato alle mie radici”.
Quindi l’idea di cosa è sinonimo?
“Per me CRASTE è sinonimo di resilienza e rinascita. È il simbolo, l’idea, l intuizione che mi ha permesso di essere ad oggi un artista, una creatrice ma soprattutto nel mio umilmente piccolo laboratorio, un imprenditrice”.
Cosa hai compreso con la realizzazione di questo componente d’arredo?
“Ho capito che CRASTE poteva essere qualcosa di più di un oggetto creato casualmente per me, quando si è scatenato un passaparola enorme di richieste, dagli amici fino ad arrivare un giorno a BEPPE FIORELLO che mi contattò su Instagram, e poi Albano Vasco, Renga, Carboni, Branduardi, Rossella Brescia, i Boomdabash, Leo Gullotta, Pino Insegno e tanti altri .Li ho capito che dovevo coltivare la mia passione e la mia creatività” .
Guardando le pagine dei social dedicati a CRASTE, si vede che hai un impegno costante, e le forme ed i decori si “sprecano”, ampia ispirazione?
“Non vi è un ispirazione, dò sfogo alle mie idee, visualizzo nuove forme, nuove altezze, nuovi vasi, nuovi decori, per renderli poi realtà, sono CRASTE dipendente h24, la mente non si ferma mai”.
Quali le difficoltà che incontri?
“Le difficoltà per una donna in carriera o comunque lavoratrice, sono il districarsi tra figli, scuole, lavoro, casa ed impegni vari. A me piace occuparmi di tutto delegando il meno possibile, dunque faccio i salti mortali per poter fare tutto e spero di farlo bene”.
Perché piacciono queste opere d’arte?
“Non so perché piacciono, forse perché è un idea fresca e nuova, cangiante mai statica, mai stancante, perché la vasta gamma di tessuti colori e vasi, permette di spaziare continuamente e modificare ogni singola creazione a seconda dei gusti del committente. Dunque la bellezza sta anche nel soddisfare ogni gusto ed ogni idea. Spesso mi dicono FAI TU, e per un artista è la cosa più bella che ci si possa sentir dire”.
Quali i progetti futuri?
“I miei progetti futuri, o meglio in corso direi, sono quelli di ingrandirmi per soddisfare la mole di richieste che ogni giorno riceviamo, perché essendo CRASTE interamente fatto a mano, l attesa diventa più lunga. Dunque stiamo cercando di diventare Azienda con la A maiuscola con impegno, dedizione e rispetto. Le CRASTE attualmente sia acquistano o prenotano prevalentemente tramite i canali social FACEBOOK PAGINA CRASTE, INSTAGRAM PROFILO CRASTE.PUGLIA, IN PROGETTO L E-COMMERCE ED IL SITO UFFICIALE, in più abbiamo gli store rivenditori attualmente Otranto Grottaglie e Foggia, ma stiamo incrementando anche questi ultimi”.
Il messaggio di Craste, qual’ è?
“Il messaggio che sottolineiamo sempre costantemente e a gran voce con CRASTE, è che da ogni situazione difficile nella quale la vita ti può far ritrovare, basta credere in se stessi ed osare, basta avere lo stimolo giusto per rialzarsi più forti di prima, che le donne devono denunciare e non sottostare al male, che tutte abbiamo il diritto di sognare ed il diritto di essere rispettate, il diritto di vivere e di ESSERE, nessuno deve permettersi mai di annullare nessuno, né con violenza fisica, ne con quella psicologica” .
Hai mai pensato di mollare?
“Si ho pensato più volte di mollare, perché credi di non farcela, perché l imprenditoria rispetto ad uno stipendio è sempre incerta, ti porta a non staccare, ti porta ad avere responsabilità enormi, ma poi tutto passa, perché quando ho avuto questi momenti mi bastava leggere quello che la gente mi scriveva, mi bastava leggere negli occhi di chi mi ama fiducia…ed il coraggio di continuare tornava .Ad oggi CRASTE è il mio lavoro è un marchio d azienda coperto da copyright a tutti gli effetti”.
cellulare 331 441 9207 craste.puglia@icloud.com crastepuglia.com
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