CALVARIO.LA PROFESSORESSA ROSSELLA FANIGLIULO “..L’ORIGINALE E’ UN’ALTRA COSA”.

INTANTO IL SINDACO COMUNICA IN “POMPA MAGNA” L’INAUGURAZIONE DI UN CANTIERE IN CORSO. DA MARTEDI’ SI RIPRENDANO I LAVORI E QUANTO BISOGNA FARE DOPO NOVE ANNI.

L’opera è bellissima anche così.Ma l’originale è un’altra cosa. La fonte di ispirazione del maestro De Filippis sono state anche le opere di Luca Della Robbia, dove i colori dominanti sono l’azzurro brillante e il bianco riflettente, usati rispettivamente per gli sfondi e per le figure.Il mosaico blu di ceramica invetriata conferirebbe maggiore pregevolezza all’opera. Così come il prof de Filippis l’aveva pensata. Le aureole di color oro dovevano, evidentemente, rappresentare la luce spirituale dando alla scena un valore trascendente oltre che prezioso.Un altro elemento che non deve assolutamente mancare per attribuire la giusta importanza all’opera è l’illuminazione”.

Luca della robbia, Madonna col Bambino che mostra un cartiglio, 1446-1449.

IL COMUNICATO DELL’AMMNISTRAZIONE DELL’INAUGURAZIONE.ASSENTE L’ARCIVESCOVO DI TARANTO PROPRIETARIO DEL CASTELLO EPISCOPIO.

Questa sera, durante la processione dei Misteri del Venerdì Santo, il consueto rito delle statue girate del Cristo in Croce, Cristo Morto e l’Addolorata finalmente si svolgerà davanti all’opera del prof. Vincenzo De Filippis.

Come molti di voi sapranno, l’opera ha subito un lungo restauro, che ha richiesto un impegno considerevole. La cerimonia ufficiale d’inaugurazione è stata rinviata a dopo le festività pasquali, in segno di grande rispetto per il lavoro svolto e per consentire la partecipazione attiva dei docenti, degli studenti e delle studentesse del Liceo Artistico “V. Calò”.

Sotto la guida dello stesso prof. De Filippis, dei professori Giovanni Spagnulo, Francesco Maggio e dell’allora dirigente scolastico prof.ssa Brigida Sforza, i ragazzi e le ragazze hanno contribuito con dedizione e talento al recupero del “Cristo in Croce”, restituendogli la sua piena maestosità.

La loro preziosa collaborazione rappresenta un esempio di come la scuola possa dialogare con il territorio, valorizzando il patrimonio artistico e culturale della nostra città.

La cerimonia di inaugurazione si terrà 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟒 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎.𝟑𝟎 𝐚𝐥 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐄𝐩𝐢𝐬𝐜𝐨𝐩𝐢𝐨.