GRUPPO CONSILIARE – Il Consiglio Comunale ha deliberato la perimetrazione ed i criteri dei Sub-Comparti nelle Zone C. Provvedimento tardivo e poco efficace.
Approvata dal Consiglio Comunale la variante al PRG contenente i criteri per la
perimetrazione dei sotto comparti nelle zone C. Un provvedimento tardivo e poco
efficace che si inserisce in un Piano Regolatore Generale vecchio e sovradimensionato,
con zone C molto ampie che condizionano la reale possibilità di edificazione e di un
armonico sviluppo. Da anni chiediamo all’amministrazione comunale di aprire nella città
una seria riflessione che porti a disegnare il futuro sviluppo della città avviando l’iter per
una democratica e partecipata pianificazione urbanistica.
Con questa variante la pubblica amministrazione, incapace di programmare un armonico e
coerente sviluppo urbanistico, rinuncia al proprio ruolo e scarica le scelte sulle spalle dei
cittadini interessati con tutti i riflessi negativi legati all’improvvisazione e agli interessi
particolari di singoli a danno della comunità.
Siamo convinti che la pianificazione e le scelte urbanistiche debbano essere di
competenza della pubblica amministrazione che tiene conto degli interessi generali della
comunità svincolate da visioni privatistiche.
Tuttavia si apre comunque la possibilità per i proprietari dei terreni nei Comparti C di
avviare un iter, anche lungo, oneroso e complesso vincolato alle linee guida del
provvedimento.
Con queste perplessità il gruppo consiliare del PD ha votato a favore di questo
provvedimento anche perché, nel lungo iter, sono previste verifiche e controlli degli uffici e
il giudizio finale del Consiglio Comunale.
Questa delibera è comunque una prima, se non unica, parzialissima risposta condizionata
dalla colpevole inerzia dell’amministrazione comunale per non aver avviato in questi anni
alcun provvedimento di pianificazione urbanistica.
Una variante urbanistica che si vuol fare passare anche come una risposta alla complessa
vicenda legata alla tassazione IMU dei terreni delle zone C che vede coinvolte centinaia
di famiglie costrette a pagare una imposta sproporzionata al reale valore delle aree e,
contemporaneamente, impossibilitati ad edificare.
Siamo convinti che l’aver deliberato i Sub-comparti non rappresenti la soluzione per i
proprietari dei comparti C vessati da una elevata tassazione IMU e da un oneroso
contenzioso.
Noi continueremo a chiedere la soluzione ottimale con la revisione delle tariffe IMU.
L’enorme e costoso contenzioso si può limitare se, finalmente, l’amministrazione mette da
parte il suo atteggiamento supponente convocando un tavolo per superare una
incomprensibile chiusura ed arrivare ad una condivisibile soluzione da portare in Consiglio
comunale.
Ciò non solo per una forma di giustizia impositiva, ma anche per riportare una necessaria
serenità tra le famiglie interessate.
Il Gruppo consiliare del PD Francesco Donatelli e Ciro Petrarulo
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