L’ASSESSORE VINCI:”..SI E’ ARRIVATI, IN CONSIGLIO COMUNALE,AD OFFEDFERE LA MIA PERSONA”

L’ASSESSORE VINCI (EX M5S) RIBATTE A QUANTO E’ STATO DICHIARATO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 APRILE 2024.OGGI L’ASSESSORATO ALLA CULTURA E TURISMO E’ DI RIFERIMENTO DEL NUOVO GRUPPO CONSILIARE “CON D’ALO'”, COSTITUITOSI IN CONSIGLIO COMUNALE CON I CONSIGLIERI rUSSO (CON D’ALO’). PALMIERI (GROTTAGLIE DEMOCRATICA) E MIRTO ( EX M5S).

Mi dispiace molto che durante l’ultimo consiglio comunale, in diretta streaming, di fronte ad una platea potenziale di migliaia di utenti, si è arrivati a offendere la mia persona per la scelta di rimanere assessore dopo che le mie dimissioni sono state rigettate dalla maggioranza che governa la città.

Peccato che chi ha parlato senza avere la più pallida idea di come stiano davvero le cose, non conosce bene la mia persona.

Ritengo, politicamente, di avere molta più dignità e amor proprio di tanti altri. Al contrario di quanto è stato detto.

Se ho deciso di andar via dai cinque stelle, è proprio perché quel partito, cui ho dato tantissimo in molti anni (ed è questo il vero fatto politico che avrebbe dovuto aver rilevanza ancor prima delle mie dimissioni) seguendo logiche partitiche, e per accaparrarsi qualche doppia poltrona in provincia, non ha dato nessuna importanza alla mia persona, al lavoro da me svolto al Comune di Grottaglie e all’impegno profuso nel solo interesse della nostra comunità.

Un lavoro che, seppur reso alla cittadinanza e alla città, di fatto, ha contribuito non poco a innalzare anche l’immagine dei cinque stelle a livello locale. Proprio in virtù delle competenze e delle doti morali e umane da me messe in campo in Giunta.

A chi sbrigativamente ha insinuato che io abbia avuto qualche convenienza a conservare il “posto di assessore” o “di lavoro”, vorrei solo dire che il sottoscritto svolge i suoi compiti quasi a costo zero. Per spirito di servizio e amore verso la città. Rinunciando all’aspettativa e conservando il mio lavoro. Percependo solo metà dell’indennità, una somma molto residua rispetto all’impegno e le responsabilità che comporta, che comunque lascio quasi integralmente quando faccio la dichiarazione dei redditi. Perché le tasse, io le pago. Tutte!

Insomma, con il mio incarico non solo non ho mai guadagnato soldi, non ho mai avuto privilegi o benefit (neanche un telefono o un computer), ma al contrario ci ho sempre rimesso sul piano economico.

Per più di dieci anni, ho militato nei cinque stelle per seguire proposte di legge come “zero privilegi”, riduzione dello stipendio dei parlamentari, abolizione delle provincie, lotta alla casta, ecc. E con il mio incarico cerco di rendere onore al mio impegno, non solo con le parole.

Lo so, a chi fa politica per mestiere, o con altri scopi, tutto ciò può sembrare strano e probabilmente si ignora che è possibile far politica solo per spirito di servizio e per amore della propria città.

E per quanto vedo, sia a livello locale che nazionale, anche i cinque stelle hanno dimenticato questi impegni e questi valori. E anche per questo me ne sono dissociato.