Renato Perrini, 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐝’𝐢𝐧𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚 “ sottolineato l’importanza di porre l’attenzione ai fenomeni criminali nell’ottica di collaborazione con le Forze dell’ordine, le Procure, le Prefetture e tutte le istituzioni preposte.È necessario pertanto che le istituzioni trovino strategie #preventive e #repressive in grado di affrontare attività illegali da parte d’individui o gruppi organizzati finalizzate non solo a profitti criminali ma volte anche ad influenzare negativamente l’economia legale di uno Stato. Naturalmente è importante la massima trasparenza nelle decisioni pubbliche poiché, di fatto, consentirebbe ai cittadini di operare una vera funzione di controllo civico.
𝐋’𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 #𝐝𝐢𝐬𝐚𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐧𝐨 𝐟𝐞𝐫𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨𝐜𝐨𝐬𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞. Non appena la vittima cade nella rete dell’usuraio, inizia, anche con l’ausilio di tecniche intimidatorie, una spirale perversa e pericolosa. Lo scorso marzo in audizione in Commissione Antimafia ho apprezzato molto l’intervento dell’amministrazione del Comune di Canosa ovvero lo sportello antiracket come presidio per la comunità .
È essenziale la presenza sul territorio di istituzioni e associazioni. Un rapporto diretto con la società consente, infatti, di individuare preventivamente le realtà più a rischio intervenendo a sostegno dei soggetti più deboli . Inoltre è necessario snellire le procedure burocratiche, così da poter concedere, nel più breve tempo possibile, i benefici previsti dalle norme antiracket ed antiusura a chi ne ha il diritto, tutto ciò nella consapevolezza che perché il contributo sia realmente utile occorre sia tempestivo.
Ringrazio il Presidente del Rotaract di Canosa Antonio Ventola per l’invito a cui ho avuto l’onore di partecipare e intervenire.”
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