IL PD “ABBRACCIA” D’ALO’ PER LE EUROPEE, PER EVITARE IL PREVEDIBILE “TONFO” DI VOTI. D’ALO’ RESTITUISCE LA CORTESIA DEL 2021.

NEL PD LA BEFANA ARRIVA A GIUGNO.GUARINI” APPREZZIAMO LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO CIRO D’ALÒ DI VOTARE PARTITO DEMOCRATICO”.

Lo scriviamo da tempo che parte del Partito Democratico guidato da Giuseppe Guarini, coadiuvato da Serio e Marangella – presidente uno del PD l’altro del consiglio comunale di Grottaglie, ha certificato l’unione politica ed ammnistrativa con D’Alò e GROTTAGLIE NEXT, diciamo un ritorno alla casa madre.
L’idilliaco rapporto di collaborazione tra il gruppo ex PD-ex Articolo Uno-ex-Insieme a Sinistra-exPD-all’opposizione, che manda alle “ortiche, temi come discarica, bassa differenziata rifiuti, “TEOREMA”, COMPARTI C, “LEONARDO”, DEMOLIZIONE DEL MONUMENTO, inizia con l’approvazione del bilancio del comune di Grottaglie del 2021.


Scrivevamo di come Massimo Serio ed Aurelio Marangella arrivarono in “soccorso” con la prima amministrazione D’Alò, ed oggi “incassano” la cortesia di D’Alò che dichiara e gli stessi accettano con “apprezzamento la dichiarazione del sindaco Ciro D’Alò di votare Partito Democratico”, un democratore che ha dato il via alla deomocratura grottagliese, in cui si è perso per strada il confronto democratico con chi prova a rivendicare il diritto costituzionale di dissentire dalle varie decisioni assunte, vedi il caso del Monumento ai caduti o le ragioni dei proprietari dei comparti C o gli operai della “Teorema” che il prossimo 6 giugno scioperano, ed il PD si “enfatizza” nel comunicare che prenderà i voti di D’Alò.
D’Alò affermava in occasione dell’approvazione del bilancio 2021“ Il comandante che traghetta la nave, a pochi metri da un gruppo di scogli, è coraggiosissimo. Il problema sta nella responsabilità che un gesto del genere comporta. Mentre alcuni hanno fatto il saluto, incagliandosi sui fondali fangosi della politica, noi abbiamo approvato il bilancio 2021.”

Siamo a Grottaglie, approvazione del bilancio di previsione della pubblica amministrazione, proposto dal sindaco uscente , l’Avv. Ciro D’Alò. Un sindaco eletto con una coalizione di liste civiche, e che a pochi mesi dalla conclusione del mandato ammnistrativo, autorevoli componenti dell’ex maggioranza non condividendo più le decisione dell’originaria maggioranza, vincente alle ultime elezioni ammnistrative, e con “armi e bagagli” passano in minoranza, in cui sono collocati anche tre consiglieri eletti del Partito Democratico (Serio, Marangella, Donatelli) e che hanno, a suo tempo, deciso di aderire ad ARTICOLO UNO ( il partito di Bersani e Speranza). L’evento clamoroso si appalesa, appunto, all’approvazione del bilancio, che viene “varato” da quello che resta, della naufragata maggioranza del sindaco D’Alò e con il voto contrario dei consiglieri non più in linea con il sindaco ( e che a dire del sindaco, hanno abbondonato la “nave”) , e di contro con il sostegno dei consiglieri, Serio e Marangella, a dire del consigliere Donatelli (ex vice sindaco ) che dichiara: “hanno presentato una mozione con il chiaro intento trasformistico di votare il bilancio e passare in maggioranza. Ciò in spregio al mandato ricevuto dagli elettori e contraddicendo palesemente cinque anni di opposizione al governo locale per le scelte ritenute contrarie agli interessi dei cittadini.”
Dunque il quadro si chiude, dopo che D’Alò sostenne la linea della Schlein nelle primarie del Partito Democratico a cui seguì il “colpo” di mano della compagine ex Articolo Uno che con varie vicissitudini prese la direzione del partito eleggendo Guarini, ed oggi l’epilogo, ampiamente prevedibile.
In queste ore sulla rete è possibile ascoltare una lezione di Alta Politica dell’ex sindaco Prof. Antonio Zinzanella, avranno inteso e colto il messaggio?


LA NOTA DI GUARINI
Guarini, candidato con INSIEME A SINISTRA e Aurelio Marangella a sostegno della rielezione di D’Alò alle ultime ammnistrative, dichiara nel comunicato stampa dell’ovvietà.
“Il circolo del Partito Democratico grottagliese ringrazia ed esprime grande soddisfazione per la visita nella Città delle ceramiche della giornalista e candidata capolista alle prossime elezioni europee Lucia Annunziata.
In una sala gremita, alla presenza del Sindaco della città Avv. Ciro D’alò, del segretario regionale del partito democratico Domenico De Santis dell’On.Nico Stumpo, del consigliere del Presidente Della Regione Mino Borraccino, di tutti i dirigenti del partito provinciale e locale e di una platea variegata che annoverava anche esponenti di altre forze politiche del centrosinistra locale, sono state affrontate le tematiche di una campagna elettorale che vedrà il nostro paese impegnato nelle giornate del 8 e 9 giugno prossimi.
La centralità dell’identità europea nell’ottica dei padri fondatori incentrata sul tema della pace della solidarietà e del progresso dei popoli, rimane dirimente nella scelta responsabile dell’esercizio del diritto di voto spettante ai cittadini.
Un focus particolare è stato incentrato sulla questione del meridione d’Italia e del ruolo dell’Europa attraverso la programmazione dei fondi e delle innumerevoli opportunità di sostegno e crescita offerti dal PNRR e del JTF. Fondi distolti, per essere destinati altrove da un governo di centrodestra a trazione settentrionale, attraverso le scelte compiute da un esponente pugliese come il Ministro Raffaele Fitto poco incline ad occuparsi dello sviluppo della sua terra d’origine.
Nell’ottica una prospettiva di contrasto e di lotta alle politiche scellerate della destra governativa e di ricostruzione dell’unità del centrosinistra, accogliamo con favore ed apprezziamo la dichiarazione del Sindaco Ciro D’alò di votare Partito Democratico unendosi alla battaglia del Sindaco di Bari e candidato Antonio Decaro in rappresentanza di tutti i Sindaci che in questi anni sono stati impegnati in prima linea nell’affrontare le crisi che hanno attanagliato il paese intero ed in particolare il sud Italia.Grottaglie, 3 giugno 2024
Il Segretario cittadino
Giuseppe Guarini