FANIGLIULO”SECONDO LEI E I SUOI TECNICI, È MEGLIO “DEMOLIRE” E “SFREGIARE” IL PARCO MONUMENTALE O FAR RIMUOVERE LA STAZIONE DI SERVIZIO, PERALTRO GIÀ DA DIVERSI ANNI “NON PIÙ A LEGGE”.
Un sindaco singolare D’Alò, presenzia ai Monumenti ai caduti di guerra e del lavoro, si fregia di essere socio dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani, una storia personale da operaio, studente, professionista, oggi anche di politico di elvata importanza, tale da mandare in visibillio il Partito Democratico grottagliese, quando come la “befana”, promette che voterà alle europee il partito della Schlein. Un politico , dicevamo, che purtroppo non risponde a decine di note dell’architetto Fanigliulo, un politico ed ammnistratore che per atto di cortesia nonchè per obbligo di legge, dovrebbe rispondere e consegnare documenti pubblici richiesti. Ancora oggi dopo oltre un mese, non consegna quanto richiesto dall’architetto Fanigliulo, o meglio ha risposto in parte, ma manca ancora “la “famigerata” Delibera di Giunta o di Consiglio Comunale n. 6 del 1957” ed il certificato di destinazione urbanistica del Monumento ai Caduti. Chiediamo, perchè non consegna questi documenti?
In particolare la delibera del 1957, in cui si certifica la paternità dell’opera all’architetto Piacentini atto questo confermato dall’ex sindaco prof. Antonio Zinzanella nell’ultima intervista a DETTAGLI DI GROTTAGLIE. E si il Prof. Zinzanella che invita il (ex) “giovane sindaco” ad agire , esprimersi prendere posizione, insomma onorare il titolo di sindaco di tutti i grottagliesi, il prof. Zinzanella ha fatto appello alla sua sensibilità di “colui che oggi ricopre il ruolo di sindaco di Grottaglie ruolo che in passato è stato ricoperto da tante persone, persone semplici, persone oneste,persone che si sono adropate al servizio della comunità ,non ho difficoltà , io da vecchio democristiano il ruolo di Perduno, dell’avvocato Angelo Fago, Michele Trani, il Sen. Pignatelli, Prof. Peluso, Franco Di Palma, Giuseppe Bagnardi…e la sensibilità politica che costoro ha tenuto alto il valore civile e morale di Grottaglie. Ed allora caro sindaco lasciamo stare le questioni che possono interessare alcuni tecnici…voglio rivolgermi alla sua sensibilità Lei si atesti sul ruolo di essere il rappresentante della città di Grottaglie, di tutti noi, ma anche di coloro che sono stati la memoria storica del nostro paese”
Sarà raccolto l’appello, e risponderà all’architetto Fanigliulo?
Egr. Sig. SINDACO del COMUNE DI GROTTAGLIE
Avv. Ciro D’ALO’
Grottaglie, 02 giugno 2024
LETTERA APERTA
Egregio Sig. Sindaco,
ho appena finito di vedere in televisione la “Parata militare” per la Festa della Repubblica Italiana del 2
giugno, svoltasi, come ogni anno nella Capitale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio
MATTARELLA e di tutte le più alte cariche dello Stato.
Per lo scrivente, già allievo della Scuola di Guerra Area di Firenze, e Ufficiale di Complemento del Genio
Aeronautico Ruolo Ingegneri, tale manifestazione, unitamente a quella del 25 aprile, mi procura sempre
molta emozione e riconoscimento al sacrificio e all’impegno dei Corpi Militari (e Civili) per la difesa, il
coraggio e la onorabilità della nostra Patria e la sicurezza Nazionale.
Pensando alle vicissitudini che stiamo vivendo per la salvaguardia del nostro Parco Monumentale di
Piazza IV Novembre, durante il corso della diretta televisiva della manifestazione non ho potuto fare a meno di chiedermi, ripetutamente, e di trattenermi dallo scrivere, come possa un Sindaco, rappresentante e garante delle Supreme Istituzioni Nazionali, non accorgersi e rendersi conto dell’importanza che riveste
l’Area “Riflessiva, Commemorativa , celebrativa e Piazza d’Armi” del Parco Monumentale di Piazza IV
Novembre in Grottaglie che esalta proprio il sacrificio dei nostri valorosi e gloriosi EROI NAZIONALI.
Come sappiamo, Parco Monumentale alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria nel 1° e 2° conflitto
Mondiale – di cui i nomi di 286 Caduti, Figli di Grottaglie, sono riportati proprio nel Sacrario composto ai piedi dell’Altare Monumentale – che “celebra” il sacrificio dei nostri valorosi Padri e gloriosi Concittadini.
Perciò, continuo a chiedermi, come può Lei, da Primo Cittadino, consentire che detta “Piazza d’Armi e
Area Celebrativa” venga “amputata” dal Corpo Centrale, sfregiata e scempiata, svilita, ridotta significativamente della sua superfice di rispetto ed encomio agli Eroi. Per di più senza prima chiedere ai Suoi Tecnici, magari riprendendoli – ed essendoci la concreta possibilità – di ricercare una soluzione alternativa, peraltro più razionale e funzionale della sistemazione stradale avanzata, che tenga indenne e Salvaguardi, Tuteli e Valorizzi l’integrità del Parco Monumentale con Sacrario Militare, e magari della stessa Piazza IV Novembre,per ripristinare i caratteri Paesaggistici e Naturalistici, propri di quel significativo Contesto Urbano Storico.
Che proprio in queste ricorrenze, e in altre di simile importanza e di riferimento con la storia politica e militare della Nazione, dovrebbe orgogliosamente rappresentare e degnamente onorare la Città delle Ceramiche.
Ancora,
- per le resistenze e la disinformazione che verosimilmente gli Uffici posti sotto la tua diretta giurisdizione stanno esercitando e/o fornendo alle stesse istituzioni e alla opinione pubblica;
- per le vicissitudini che stiamo vivendo, e le incomprensibili difficoltà che stiamo incontrando per la
salvaguardia del nostro Parco Monumentale di Piazza IV Novembre, probabilmente prodotte dai Vostri stessi Uffici; - per il fatto che proprio l’Amministrazione Comunale, per lo stesso Parco, rimanga “indifferente” e
sorniona, forse proprio contraria, a un simile importante riconoscimento di BENE CULTURALE e
MONUMENTO NAZIONALE; - per la salvaguardia degli Interessi, la Dignità, l’Orgoglio e l’Onore della Città che lo ha eletto a Primo
Cittadino, ritenendo giusto, necessario e doveroso da parte Sua dover esprimere nel merito una “parola
istituzionale”, schietta, autorevole, decisiva e definitiva; - pur essendo non determinante, ma importante dare e riconoscere una “paternità” a tutta aurea Lirica
Architettonica che mobilità e rende unico nel suo genere il Parco Monumentale di Piazza IV Novembre;
mi consenta ancora di chiederLe:
a. se è possibile rinvenire la “famigerata” Delibera di Giunta o di Consiglio Comunale n. 6 del 1957;
b. se quanto riportato nel Vol. III – Amministrazioni e Amministratori postunitari grottagliesi – opera degli illustrissimi, colti, attenti, scrupolosi e stimatissimi Padre Francesco STEA e prof. Luigi GALLETTO, siano secondo Lei da ritenersi attendibili, e certificabili o, al contrario, come qualcuno si sforza di far comprendere, sono soltanto “menzogne” dagli stessi autori inventate!;
c. se quanto riportato nella “Rassegna di Vita Amministrativa, maggio 1956 – novembre 1960”, sotto
l’egida del Sen. Dott. Gaspare PIGNATELLI sia da ritenersi “attendibile” oppure “falsa” e menzoniera;
d. se quanto riportato nel Volume del Prof. Cosimo Fornaro, “un uomo e il suo territorio – Gaspare
Pignatelli” (Grafiche Cressati- Taranto, 1980, che io le ho inviato), il cui testo attentamente rivisto e
emendato di Suo pugno proprio dallo stesso Senatore Pignatelli, sia da ritenersi vero e attendibile,
oppure falso e non meritevole di alcuna attenzione e considerazione;
e. se altri autorevoli studiosi delle vicende etnoantropologiche, politiche e amministrative della Città di Grottaglie – Don Cosimo Occhibianco, Dott. Ciro De Roma – che per essere stati “testimoni” e attivi
osservatori, operatori e intellettuali di quel tempo, hanno confermato quanto riportato dagli autori
anzidetti, possono meritare ed avere credibilità, oppure NO!;
f. se il Parco Monumentale di Piazza IV Novembre, nasce dalla mente e dalla “matita” (con disegnini)
dal grande architetto Marcello PIACENTINI, oppure NO! e quindi, seppure a scapito del Patrimonio
Culturale della Città di Grottaglie, va disconosciuto!;
g. se il Parco Monumentale di Piazza IV Novembre – sia da ritenersi una LIRICA ARCHITETTONICA –
nella sua interezza costitutiva e pertanto un BENE CULTURALE da salvaguardare, tutelare e
valorizzare, oppure NO! Quindi lo si potrebbe anche svilire!
h. se, secondo Lei e i suoi Tecnici, è meglio “demolire” e “sfregiare” il Parco Monumentale o far
rimuovere la Stazione di Servizio, peraltro già da diversi anni “non più a legge”.
Pertanto, ad evitare che i Suoi stessi Uffici, e persone disinformate, magari ignoranti e senza capacità dipensiero e di giudizio, intendendo il Suo silenzio un “benestare” per cui poter continuare a denigrare e svilire il Patrimonio Culturale della nostra bella, colta e laboriosa Città delle Ceramiche – segnatamente il Parco Monumentale di Piazza IV Novembre – peraltro offendendo la memoria storica e disconoscendo “verità e fatti inconfutabili”;
ancora una volta, cortesemente, sono a chiederLe, a pregarLa ed invitarLa
di trovare il tempo, e soprattutto la disponibilità, la determinazione e l’ardire, senza tergiversamenti e infingimenti, magari “mettendoci la faccia”, di rispondere alla Città e alle Istituzioni (Soprintendenza) di quanto ho argomentato con la presente e con i miei precedenti invii.
Diversamente, per quanto mi riguarda, come Le ho sempre comunicato e per l’impegno che – insieme ad altri autorevoli Amici – stiamo profondendo per la Salvaguardia, la Tutela e la Valorizzazione del Parco Monumentale, malauguratamente dovessimo fallire nella missione intrapresa, e assistere allo scempio, personalmente La riterrò autore e responsabile del deturpamento e della vergogna consumata al Parco Monumentale con Sacrario alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria nel 1° e 2° conflitto Mondiale, ubicato in Piazza IV Novembre in Grottaglie.
In ultimo, non Le farebbe piacere, e non sarebbe motivo di Onore e di Orgoglio, soprattutto per Lei,
fregiarsi, e poter dire alla Città, e alle future generazioni, che ha tutelato e valorizzato il Parco Monumentale, anziché svilirlo, menomarlo e sfregiarlo?
Fiducioso di un Suo cortese riscontro, e soprattutto di un Suo fattivo impegno e determinazione, voglia
gradire i miei più cordiali saluti
Arch. Antonio FANIGLIULO
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